Questo è un DIARIO DIGITALE. Le pagine che sto scrivendo si propongono di raccogliere in maniera sistematizzata il materiale documentale (ed emozionale!) che segna la mia meravigliosa esperienza di ricerca congiunta con l'U.C. Berkeley - Center for New Media "Una giocosa avventura che costituisce l'occasione per un vero salto di qualità nella mia formazione" Sarà capace di farcela il giovane ciociaro volante? Giammai, senza di voi!

venerdì, gennaio 19, 2007

U.C. BERKELEY: PRIMA SESSIONE INFORMATIVA del 19-01-2007

MISSIONE PRESSO LA U.C. BERKELEY - CENTER FOR NEW MEDIA, Spring Semester '07 PRIMA SESSIONE INFORMATIVA : 19-01-2007

Caro Prof, caro Antonio, illuminati miei sponsor, spero che tra le righe di questa mail si riesca a percepire l'emozione giuliva che accompagna le mie giornate americane! Vi informo che ho incontrato proprio ieri pomeriggio il Prof. Kalay, ancora stonato dal jet leg poichè appena rientrato da Singapore, mi ha dato ufficialmente il benevenuto a Berkeley, mi ha suggerito di risolvere quella che in termini di strategia militare si chiamerebbe my "home-base", mi ha promesso che leggerà le "Notes on Collaboration" più approfonditamente per poterne discutere insieme, anche in vista di una serie di riunioni con Yongwook ed un Professore koreano che verrà in visita. A proposito di Yong, l'ho incontrato di fretta pochi giorni fa nella stanza "del dottorato" che condividiamo con altri ca. 10 colleghi, (ha 35 anni è simpatico! e tiene famiglia) si è rivelato molto felice di poter lavorare insieme, di aver ascoltato da me alcune parole chiave che riguardano la nostra ricerca comune, dice che qui non riesce a parlarne con nessun altro collega, mi ha fatto vedere il sito che ha trovato da poco ma che esiste da tanto su un game collaborativo sviluppato in un corso del MIT: http://ocw.mit.edu/OcwWeb/Civil-and-Environmental-Engineering/1-012Spring2002/Projects/detail/delta_design_task.htm niente male, da approfondire! Tra gli altri colleghi (mediamente con una preparazione molto specialistica - sorattutto i koreani- e scarse basi culturali nel senso più ampio) spiccano: una koreana battezzata cristiana con il nome di Cecilia, (una macchina-automatica-no-anima) al terzo anno di phd che ha il piglio della colonnella, parla un inglese incomprensibile, ma sembra molto produttiva e determinata nella sua specializzazione, su ambienti virtuali multiutente per l'enviromental design; ed un altro tipo interessante, che parla anche un pò di italiano, ha cominciato da poco il phd e sembra orientato alla progettazione collaborativa con gli ICT, alla luce di una esperienza lavorativa appena conclusa nello studio di Gehry... Venendo alla didattica, l'offerta dei corsi è succulenta, decisamente ampia e seducente, per il momento ho seguito la prima lezione dei due corsi di Kalay: una tenuta da lui ieri pomeriggio (ho capito quasi tutto, lui parla un ottimo inglese, of course! -ed ho fatto anche i miei interventuci non banali - yes! ) Molto interessante, di coinvolgente attualità, che ricalca, sistematizzandoli, parecchi contenuti delle nostre riunioni romane, offrendo spunti per riflessioni ed approfondimenti in un contesto ultra contemporaneo. Il metodo didattico è decisamente easy going, tavolone quadrato intorno al quale siedono max 12 studenti provenienti dalle facoltà più disparate (musica, studi africani, scienze politiche, arch, ing, computer science, arte), il docente docet con power-point di supporto, invitando e stimolando spesso il confronto ed il dibattito con noi, cercando di insegnare - almeno per questo corso - come dice Kalay "not a tool-kit, but a way to ask questions". Va da sè che ogni lezione gode del supporto di alcune note che vengono distribuite in formato cartaceo, e di un sito web del corso on line che è continuamente aggiornato, da cui si può scaricare materiale fino alla settimana successiva, si trovano tutte le info necessarie per seguire, partecipare ed approfondire. Uno, RESEARCH METHODS IN NEW MEDIA, è questo: http://dream.sims.berkeley.edu/~morganya/cnm200/index.php L'altro, BUILDING VIRTUAL WORLDS: http://www.ocf.berkeley.edu/~ceciliak/muve/ Mi tocca sgobbare, insomma! Ma è un vero piacere in questo "incubatore" fertile e stimolante. Nel frattempo ho trovato casa dopo aver visitato innumerevoli interni Berkeleyesi, praticamente un simpatico gioco per conoscere meglio questo contesto che sa di miracolo se paragonato ad altre città ammericane! Un mucchio di personaggi alternativi, che si relazionano con sorriso e totale tolleranza verso il prossimo. Pure troppa.
Un saluto affettuoso,
Armando

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